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Alimentazione corretta del gatto: quali cibi somministrare

Curare l’alimentazione del proprio gatto è uno dei doveri di un buon proprietario. In questo articolo abbiamo inserito una lista di alimenti che possono o non possono essere somministrati al tuo gatto.

Quando stiliamo un piano per l’alimentazione corretta del gatto (che ci verrà suggerito dal nostro medico veterinario di fiducia) dobbiamo sempre ricordarci di una cosa: questo dovrà essere approvato dal diretto interessato che, qualche volta, nonostante un cibo sia preparato da uno chef stellato o di primissima qualità, deciderà di non mangiarlo e saremo costretti a “tornare indietro senza passare dal via”.

Come proprietari avremo quindi due doveri da rispettare assolutamente:

  • Presentare al nostro gatto un piatto candidato per ottenere la stella Michelin (l’alimentazione ideale per gatti ambita da qualsiasi felino!).
  • Sapere con esattezza cosa può mangiare e cosa invece deve essere evitato.

Cibi sbagliati: ciò che i gatti non devono assolutamente mangiare.

Impariamo a conoscere insieme quali sono i cibi che non devono essere assolutamente somministrati ai nostri gatti e quelli che potrebbero non essere tollerati.

Pesce e carne crudi: Sebbene dare il pesce crudo sia nell’immaginario collettivo un’azione corretta da compiere, questo può essere assolutamente dannoso per la salute del nostro micio.

Esso contiene infatti un enzima che è in grado di causare carenze di vitamina B, che possono poi sfociare in problemi gravi quali convulsioni o addirittura condurre il gatto in stato di coma; inoltre nel pesce crudo possono essere presenti batteri in grado di causare intossicazioni alimentari.

(Stella) Se siamo soliti dare al nostro gatto il pesce cotto, il Pesce pangasio, seppur cotto provenendo da regioni in cui viene pescato che sono molto inquinate, può causare vomito e altri disturbi gastrointestinali.

Per quanto riguarda la carne, invece, inseriremo nel paragrafo “alimenti che il gatto può mangiare” la voce carne seppur questa sia cotta.

La carne cruda è, al contrario, assolutamente vietata da dare ai nostri amici felini in quanto si può incorrere in gravi disfunzioni dell’organismo.

Latte: Un altro grande luogo comune nell’immaginario popolare è quello di dare il latte ai gatti e soprattutto gattini: gatti una volta terminato il periodo dell’allattamento (4-5 settimane di vita circa) non hanno la necessità di integrare il latte nella propria dieta.

Il gatto dopo l’allattamento perde, come tutti i mammiferi, la capacità di produrre lattasi, ovvero gli enzimi deputati alla digestione del lattosio.

Nonostante il latte possa apparire assai gradito dai gatti, potrebbe essere in grado di provocare loro effetti indesiderati quali diarrea o feci molli al nostro gatto, inducendo una disidratazione più o meno severa.

Insaccati: Nonostante qualche volta abbiate dovuto utilizzare trucchi per somministrare una pasta o una compressa trovando aiuto negli insaccati, è bene sapere che questi possono essere un pericolo per i nostri felini: essi, infatti, seppur costituiti principalmente da carne, possono aumentare l’ipertensione e affaticare il fegato.

Uva, uvetta e frutta secca: anche se assunte in piccolissime dosi, queste tipologie di cibo sono molto pericolose per i gatti in quanto ricchi di grassi che lo stomaco non riesce ad assimilare in modo corretto e che sono in grado di provocare problemi nella digestione ed in alcuni casi gravi insufficienze renali.

Lievitati: Preparati per pizze e pasta fresca, data la presenza di lieviti, continuerebbero la fermentazione all’interno dello stomaco e causerebbero spasmi e sintomi tipici di un’intossicazione da alcool. I lieviti, infatti, nel processo di digestione vengono trasformati in zuccheri.

Alimenti che il gatto può mangiare

Come ben sappiamo i gatti sono dei carnivori stretti ed è ovvio come per loro una dieta ricca di proteine di origine animale sia salutare.

E’ però tuttavia possibile integrare nella loro dieta alcuni alimenti differenti dalle carni.

Scopriamo insieme quali sono tutti gli elementi che i gatti possono assolutamente mangiare.

Carne di manzo, pollo, tacchino, ovino: queste tipologie di carni, se cotte o leggermente scottate, non sono in grado di causare alcun danno per la salute del nostro felino e, soprattutto, molto spesso sono apprezzatissime. Per quanto riguarda la carne di maiale e cinghiale sopra non menzionate, il gatto può mangiarle senza alcun problema purché queste siano ben cotte: se il gatto mangia queste tipologie di carne da crude, rischia di contrarre una malattia mortale nel 100% dei casi per questa specie, la pseudorabbia o Malattia di Aujeszki.

Merluzzo, nasello, platessa e altri pesci bianchi, salmone, gamberi e gamberetti: queste tipologie di cibi cotti sono assolutamente graditi dal nostro amico felino, specie se si tratta di salmone; questo pesce infatti oltre ad essere ricco di grassi, omega3 e omega6, stimola il palato di questo amabile carnivoro.

Gamberi e gamberetti a dispetto di quanto si possa pensare, sono molto apprezzati dai gatti, meno dai padroni visti gli elevati costi di acquisto.

Uova: Le uova se cotte e somministrate con moderazione sono assolutamente consigliate in quanto ricche di proteine, grassi buoni e vitamine liposolubili.

Alimenti che il gatto può mangiare (in quantità moderate)

Formaggi: il formaggio è uno spuntino ad alto contenuto proteico che va bene per il tuo gatto solo in piccole quantità. Ma le proteine ​​del formaggio sono meno “complete” di quelle di carne, pesce e uova. Sarà bene non offrire al nostro gatto grandi quantità di formaggi o altri latticini, che sebbene innocui di per sé, sono alimenti che possono procurare qualche problema, per via della presenza di lattosio, zucchero indigeribile nel gatto adulto.

Cereali: I gatti sono infatti carnivori stretti e non dovrebbero assumere grandi quantità di cereali e altri vegetali. So già che molti di voi staranno pensando che soprattutto i cereali sono presenti in tutte le crocchette per gatti, ma questo è solo un compromesso fra tecnica di produzione del pet food e esigenze del soggetto, non un optimum a cui aspirare. Evitiamo quindi pasta, riso e patate, in quanto ricchi di amido che i nostri gatti non digeriscono bene, essendo carenti di enzimi amilasi.

Verdure: Non a tutti i gatti piacciono le verdure, e ancora meno la frutta (i felini non possono gustare e apprezzare sapori dolci). Ma le verdure sono una ricca fonte di vitamine e sono caricati con fibre e acqua per aiutare la digestione. Ma potresti avere più fortuna sfilando lui un hamburger vegetariano – davvero – stai solo attento che il tortino non includa cipolle o aglio. 

Fanno eccezione ovviamente i gatti con problemi di allergie alimentari o altri tipi di reazioni avverse al cibo, ma questo dobbiamo tenerlo sempre in considerazione come individualità del soggetto.