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La pulizia delle orecchie del cane: più di un fattore estetico

La pulizia delle orecchie del cane non è solo un fattore estetico: un impegno ed una pulizia costante dell’apparato auricolare del nostro amico peloso, ci permetterà di prevenire fastidiose patologie che spesso possono aggravarsi con il tempo.

Quando si accoglie un animale da compagnia nella propria vita, si sa, fedeltà, divertimento e tanto amore da parte sua non verranno mai meno!

Tra i nostri doveri di “buoni genitori” di pet sono invece presenti senza dubbio la cura fisica e mentale nei suoi confronti.

Tra le principali cure da prestare al nostro fedele amico vi sono senza dubbio l’igiene e la pulizia delle orecchie.

Come dicevamo in precedenza è, infatti, fondamentale effettuare con una certa periodicità una accurata e completa pulizia dell’orecchio sia esterna che interna.

Lavaggio o pulizia delle orecchie?

Seppur può sembrare banale è doveroso ricordare che la pulizia attraverso l’utilizzo di prodotti specifici non può definirsi lavaggio e che, come ribadiremo più tardi, che è fondamentale ricordare di non lasciare mai le orecchie del cane umide o bagnate

Come pulire le orecchie dal cerume

Se siete alle prime armi è sempre sconsigliato improvvisare.

Il vostro medico veterinario o il toelettatore di fiducia saranno ben lieti di mostrarvi la corretta procedura per lavare in modo efficace le orecchie del vostro amato beniamino, indicandovi anche quali sono i prodotti da utilizzare nello specifico.

 

Joe Zampetti, grazie all’aiuto dei propri esperti, ha stilato un vademecum con le linee guida da “rispettare” quando si deve effettuare una pulizia auricolare di routine:

  • Ruotare leggermente la testa del nostro amico verso il lato dell’orecchio da pulire, prendere tra le mani l’orecchio e sollevarlo leggermente verso l’alto in modo tale da rendere rettilineo il canale auricolare.
  • Introdurre nel canale auricolare il detergente consigliato dal nostro esperto: nella maggior parte dei casi i nostri amici pelosi potrebbero essere infastiditi da tale operazione; nessun problema, ci vorrà solo un pò di pazienza da parte loro! 
  • Massaggiare per circa 30 secondi la base dell’orecchio in senso circolare: in questo modo il prodotto verrà distribuito al meglio per tutto il padiglione auricolare, giungendo anche in profondità del condotto uditivo.
  • Head scroll tra 3, 2, 1… Il nostro cane, infastidito dal liquido introdotto nell’orecchio, non appena libero provvederà a scrollare immediatamente il capo: è un comportamento del tutto normale e dobbiamo lasciarglielo assolutamente fare; in questo modo il cane farà fuoriuscire dalle proprie orecchie il liquido in eccesso.
  • E’ giunto il momento di pulire e asciugare le orecchie: tramite l’utilizzo di un batuffoli di cotonia o di un fazzoletto in carta (possibilmente liscia), tiriamo via liquido in eccesso ed eventuali tracce di sporco e assicuriamoci che le orecchie siano del tutto asciutte (MAI lasciare le orecchie bagnate al proprio cane).
      – NO utilizzo di cotton fioc per la pulizia (questi oggetti rilasciano parti di materiale che può essere dannoso per l’orecchio del cane)
      – NO all’utilizzo di salviettine!
        Come detto in precedenza le orecchie devono essere asciutte una volta terminata la pulizia.
  • Una volta effettuata l’operazione per entrambe le orecchie è doveroso ringraziare il proprio amico a quattro zampe che si è sottoposto a questo enorme “sacrificio” premiandolo! 

Le operazioni di pulizia delle orecchie del nostro cane andranno ripetute generalmente una volta alla settimana circa, ma sarà comunque il proprio vet di fiducia ad indicare con precisione quale sia la frequenza adatta affinché le orecchie del cane siano sempre in stato di pulizia impeccabile.

 

Patologie auricolari: sintomi e tipologie.

 

In presenza di sintomi di patologie auricolari, vi sarà capitato di notare che il cane si graffia e si sfrega l’orecchio, o da questo si inizi a sentire un odore sgradevole, e si sfrega ancora più energicamente.

Quando avete provato a dare uno sguardo all’interno del suo orecchio, avrete sicuramente udito guaito di dolore.

Cosa sta succedendo al vostro cane!?

E’ semplicissimo, egli cerca di comunicarvi che c’è assolutamente qualcosa che non va nel suo orecchio!

 

I segni clinici più frequentemente riscontrati da proprietari e medici veterinari in occasione di patologie auricolari sono:

  • rotazione della testa verso il lato dolente;
  • cattivo odore che fuoriesce dal condotto uditivo;
  • aumento di cerume;
  • abbassamento dell’orecchio interessato (se si tratta di un cane con orecchie dritte);
  • arrossamento dell’orecchio;
  • cambiamento del temperamento, maggiore aggressività causata dal forte dolore;
  • grattamento dell’orecchio interessato a causa di prurito intenso.
  • presenza di secrezioni di colore vario, pus, croste o forfora;

Nel caso uno o più di uno di questi segni clinici dovessero essere riscontrati sul proprio amico a quattro zampe, occorrerà portarlo dal veterinario che sarà in grado di individuare immediatamente il problema e consigliarvi una terapia da eseguire.

 

Le patologie auricolari sono senza dubbio tra le più diffuse e frequenti nei cani e possono essere rappresentate da affezioni patologiche saltuarie e di rapida risoluzione, ma anche arrivare a otiti recidivanti. 

Tra le più comuni cause di questo tipo di disturbo, vi sono: 

La penetrazione e/o la proliferazione di agenti patogeni
Parassiti, batteri o funghi

I parassiti: il principale è un acaro del genere otodectes, che infesta i condotti auricolari dei nostri animali e si muove liberamente al loro interno. Questi parassiti sono caratterizzati dalla possibilità di passare facilmente da un orecchio all’altro tanto da determinare molto frequentemente una infestazione bilaterale. Un segno tipico di questa particolare otite è il riscontro di un accumulo di secrezione secca, marrone o nerastra con il caratteristico aspetto a “fondo di caffè”. Non è particolarmente maleodorante, ma può causare prurito molto intenso con conseguenti lesioni secondarie da grattamento e quindi autotraumatismi (otoematoma, lesioni periauricolari).

I batteri: gli agenti batterici possono rivelarsi molto pericolosi per la salute delle orecchie del nostro amico peloso. Se le infezioni sostenute dai batteri non vengono curate in modo, essi si rendono responsabili di intenso dolore, accompagnato dalla fuoriuscita di una sostanza purulenta (bianco-giallastra).

I funghi: il più comune tra i funghi è la Malassezia. Essa è un lievito fisiologicamente presente a livello di pelo e cute di animali sani, ma che a seguito della creazione di condizioni ideali per la sua proliferazione e crescita può determinare patologie negli animali.

La conseguenza, a livello auricolare, è la possibile genesi di un’ otite caratterizzata da un cerume maleodorante.

Questo lievito, così come gli altri, cresce in condizioni di notevole umidità. Per questo motivo, un fattore predisponente alla base di questa patologia può essere il lavaggio del nostro amico senza che poi si asciughino bene le orecchie;

L’Ingresso di corpi estranei nelle orecchie


I forasacchi*, a capo della classifica per frequenza e per gravità, determinano importanti infiammazioni e sono in grado, grazie al loro movimento all’interno del canale auricolare, di arrivare a penetrare e persino forare il timpano.

L’ingresso dei corpi estranei nelle orecchie è particolarmente frequente in alcune razze a causa I cani con orecchie pendenti, inoltre, hanno una ridotta e difficoltosa aerazione del condotto auricolare, predisponendo così allo sviluppo di infezioni a causa della presenza di un pabulum caldo umido, ideale per la proliferazione microbica.

  • Le allergie. A livello delle orecchie si può anche avere espressione di allergie o intolleranze alimentari che trovano espressione a tale livello, provocando infiammazione. Un caratteristico sintomo, in questo caso, è dato dalla presenza di scaglie di pelle, forfora e intenso prurito.

Ecco quindi come, nell’ambito della prevenzione delle patologie delle orecchie, rivesta un ruolo fondamentale la pulizia e l’igiene di questo organo importante ed estremamente sensibile. 

I *forasacchi: gli artefici sottovalutati 

I forasacchi seppur poco presi in considerazione quando si parla di patologie auricolari sono molto pericolosi per i nostri cani (e anche per i gatti).

Con la forma a punta di freccia e dotati di spicole all’apice, questi semi possono penetrare nell’organismo dell’animale, veicolando batteri e funghi che possono provocare infezioni e gravi danni. Nei cani, soprattutto quelli a pelo lungo, le parti più colpite sono le estremità delle zampe (da lì il forasacco può risalire addirittura lungo l’arto, creando fistole) o dentro le orecchie. 

Nel primo caso l’animale zoppica e ha dolore alla zampa: nei casi più avanzati è più semplice accorgersi del problema poiché la zampa è dolente alla palpazione, e risulta essere calda e gonfia. 

Nelle orecchie, invece, i forasacchi determinano inizialmente un’irritazione meccanica e, in un secondo momento, possono essere la causa di un’otite esterna.

Il cane scuote la testa, ha dolore e si gratta frequentemente l’orecchio, oltre a deviare la testa verso il lato dove è presente l’infezione.

Nei casi più gravi si può verificare la perforazione del timpano. 

Come prevenire l’infestazione da forasacco?? 

  • Tagliare i peli alle estremità degli arti e all’interno del padiglione auricolare nei cani a pelo lungo; 
  • Quando si passeggia in città, è preferibile portare a spasso il proprio cane in parchi e giardini pubblici ove sia regolarmente tagliato il manto erboso; 
  • Se si vive In campagna, potrebbe essere utile evitare di portare i cani, nei mesi tra maggio e luglio in campi o prati ove sono presenti i forasacchi; 
  • Se si nota la presenza di un forasacco o di sintomi legati all’introduzione di esso, rivolgersi al Medico Veterinario, è la soluzione migliore! Il cane è senza dubbio  il migliore amico dell’uomo, ma a volte  il veterinario è il migliore amico del cane e del suo padroncino!