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Pet in vacanza o in pensione?

I consigli di Azzurra Romano per affrontare un viaggio in sicurezza o come lasciare al meglio il proprio pet in pensione.

Organizzare le vacanze, sia che si decida di portare con sé il proprio cane o si decida di lasciarlo in una pensione, è molto molto importante sia per il benessere del pet che per la nostra serenità.

Se si decide di scegliere una vacanza su misura di pet o con la sua compagnia, bisogna chiaramente valutare tutto in sua funzione.
A questo proposito, fondamentale è il viaggio, durante il quale il pet dev’essere sempre in sicurezza.

Secondo quanto dice l’articolo 169 del codice della strada in merito al “Trasporto di animali sui veicoli a motore”: è vietato il trasporto di animali in numero superiore ad uno e comunque in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida. Viene consentito il trasporto di soli animali domestici, anche in numero superiore ad uno, purché custoditi in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida appositamente diviso da rete od altro analogo mezzo idoneo che, se installati in via permanente, devono essere autorizzati dal competente ufficio della Direzione generale della M.C.T.C.

Per cui il cane può essere trasportato o nel bagagliaio con apposita rete divisoria o in un kennel o trasportino a cui il cane dev’essere precedentemente e gradualmente abituato.

Questo per evitare che sia d’intralcio e quindi creare pericolo per chi guida, e al fine di limitare il più possibile che si faccia male in caso di incidenti.

Il consiglio quindi è quello di abituare il cane già da prima del viaggio che dovrà affrontare per le vacanze, con piccoli tragitti (che man mano diventeranno sempre più lunghi), al modo in cui poi viaggerà in futuro.

La condizione che io preferisco è l’utilizzo del trasportino, posto o nel portabagagli, oppure ben fissato sui sedili posteriori.
Questo consente al cane di stendersi e di riposarsi serenamente durante il viaggio, e impedisce che in caso di tamponamenti o forti sterzate, venga sballottolato e possa farsi male.

In caso di viaggio molto lungo, consiglio di fare una sosta ogni 2/3h per far sgranchire un po’ le zampe al cane e potergli far fare i bisogni.
Nel caso in cui il cane sia già abituato ai viaggi lunghi in auto, allora si può anche allungare leggermente il tempo tra le soste; cercate però, quando vi fermate, di farlo passeggiare una mezz’oretta.

Al contrario, in caso non sia previsto che il cane venga con voi, e quindi dobbiate lasciarlo in una struttura che faccia pensione, il consiglio imprescindibile che mi sento di dare a tutti i proprietari di cani (o anche gatti), è di lasciarli in strutture adeguate, che siano sicure, nelle quali ci sia personale competente, e certificate ASL.

Sconsiglio assolutamente di affidarvi a gente improvvisata, o a pensioni casalinghe, in quanto il pet potrebbe risentirne e potrebbero non essere rispettate le principali norme di sicurezza.

Una pensione che si rispetti dovrebbe fissare con voi un appuntamento conoscitivo per farvi visionare la struttura e poi programmare un percorso di inserimento del pet nell’ambiente e con le persone che poi lo gestiranno durante il soggiorno, fino ad arrivare al giorno in cui lo lascerete.

Dovrebbe inoltre avere degli spazi sicuri dove il cane può sgambare il tempo necessario e fare i bisogni, ma anche spazi chiusi (box) dove poter riposare e dormire con serenità e soprattutto in sicurezza.

E’ un vostro diritto, quali proprietari, richiedere di visionare la struttura e gli ambienti nei quali il vostro pet trascorrerà la sua permanenza e conoscere le persone addette alla sua gestione.

Sarebbe bene quindi evitare di lasciare il cane da un giorno all’altro e di punto in bianco nella pensione che scegliete, senza aver prima fatto un inserimento, in quanto potrebbe risentirne a livello emotivo e vivere quei giorni con tensione e stress.

La raccomandazione quindi, sia che si decida di portare il cane con sé in viaggio o che si decida di lasciarlo in una pensione, è quella di pensare sempre e prima di tutto alla sicurezza e al benessere psico-fisico dell’animale.

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