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covid19 e animali da compagnia

Covid 19 e animali: tutto ciò che serve sapere

È ormai noto a tutti che le conoscenze ed i processi di mutazione del coronavirus (SARS-Cov-2) sono in continua evoluzione.

Cerchiamo tuttavia di fare un po’ di chiarezza, per i proprietari di animali da compagnia, su quelli che sono i comportamenti da adottare durante questo periodo.

Gli animali da compagnia possono contrarre il COVID-19?

Il coronavirus SARS-Cov-2 causa nell’uomo la malattia respiratoria nota come COVID-19.
Con molta probabilità questo virus prende le sue origini da un animale: ha infatti ha il 96% di similitudine genetica con un virus dei pipistrelli.

Non è chiaro se il virus per arrivare all’uomo abbia fatto un ulteriore passaggio attraverso un’altra specie animale considerato come ospite intermedio.
Oggi l’epidemia da SARS-CoV-2 è sostenuta esclusivamente dalla trasmissione del virus tra uomo e uomo o tramite il contatto con oggetti contaminati senza il coinvolgimento attivo di animali.

Il fatto che gli animali da compagnia, soprattutto i cani e i gatti, vivano a stretto contatto con l’uomo determina di fatto la possibilità di un contagio ed è importante capire la loro suscettibilità a questo virus.

Come si manifesta il COVID per gli animali?

Durante questi 2 anni di pandemia sono stati segnalati alcuni casi di sospetta infezione in animali domestici.

Le evidenze disponibili ed i pochi casi registrati suggeriscono che l’esposizione degli animali al COVID-19 possa dar luogo anche in cani e gatti ad infezioni asintomatiche o paucisintomatiche cioè con pochi sintomi.

All’origine di queste infezioni vi è sempre la malattia dei proprietari tutti affetti da COVID-19 e quindi lo stretto contatto tra gli animali ed i proprietari ammalati.

Non esiste alcuna evidenza scientifica che dimostri che gli animali domestici abbiano un ruolo nella diffusione del COVID-19 che riconosce nel contagio interumano la via principale di trasmissione.

Tuttavia poiché la sorveglianza veterinaria suggerisce che gli animali domestici siano occasionalmente suscettibili a questo virus è importante proteggere animali di pazienti affetti da COVID-19 limitando la loro esposizione.

La raccomandazione generale è quella di adottare comportamenti utili a ridurre quanto più possibile l’esposizione degli animali al contagio evitando i contatti troppo ravvicinati con il paziente così come si dice agli altri membri del nucleo familiare: evitare effusioni, contatti bocca-bocca e bocca-naso, mantenere le misure igieniche di base come il lavaggio delle mani prima e dopo essere stati a contatto con gli animali, con la lettiera o la scodella del cibo.

E’ possibile uscire con il proprio pet se si è positivi?

Se nel nucleo familiare ci sono una o più persone sospette di infezione o infette poste in quarantena presso il loro domicilio è assolutamente consigliabile che gli animali da compagnia restino presso la famiglia. La persona infetta deve evitare il contatto ravvicinato con l’animale comportandosi verso di esso con le stesse precauzioni adottate per gli altri familiari. I cani che per esigenze fisiologiche necessitano di uscire e che non hanno a disposizione spazi esterni recintati di dimensioni idonee per lo svolgimento dell’attività fisica possono essere condotti fuori per l’espletamento delle necessità fisiologiche sotto controllo di persone che si rendono disponibili a farlo (parenti, amici, volontari) debitamente informati. Tali persone dovranno adottare tutte le misure necessarie per evitare il contatto con i proprietari sottoposti a misure di controllo: per il conduttore sarà sufficiente indossare i guanti e la mascherina ed evitare contatti troppo ravvicinati con gli animali che vanno tenuti al guinzaglio garantendo le distanze sociali da altre persone o animali. Resta l’obbligo per i conduttori dei cani di raccogliere le feci utilizzando il sacchetto che va smaltito come di consueto.

Covid -19: i consigli dell’esperto

A margine di tutto ciò è importante sottolineare che gli animali domestici contribuiscono al nostro benessere fisico e mentale soprattutto in periodi di stress come quello che stiamo vivendo nel corso della pandemia. In assenza di sintomi riferibili a COVID-19 e se non si è in isolamento domiciliare passare del tempo con il proprio animale domestico ed accompagnare il proprio cane nell’uscita quotidiana contribuisce a mantenere in salute noi stessi e i nostri amici animali. Inoltre anche in questo periodo i cani e i gatti possono essere portati dal veterinario per le visite di controllo, gli esami di routine e la cura di patologie. È buona norma che ogni animale venga accompagnato da una singola persona in ambulatorio rispettando l’orario della visita. Anche in questo caso il conduttore/proprietario dovrà adottare tutte le misure base di precauzione: mascherina, igienizzazione delle mani e distanza di sicurezza collaborando con le richieste del medico veterinario.

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Claire Putignano

(Medico Veterinario)

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